Definire "normale" lo sviluppo di un essere umano è molto difficile, perché ciascuno di noi cresce ad un ritmo ed in un modo molto personali.
A questo proposito, abbiamo compilato uno schema delle fasi generali dello sviluppo uditivo, ma desideriamo sottolineare che la cosa importante da sorvegliare è il naturale passaggio del bambino da
una fase all'altra, piuttosto che il raggiungimento di una certa fase ad una data età.
Il feto umano possiede un udito rudimentale già dalla 20 settimana di gestazione, che continua a svilupparsi e a maturare durante il resto della gravidanza. Il feto è in grado di udire i suoni esterni al corpo materno, anche se percepisce meglio i suoni gravi dei suoni acuti.
Trasale con i suoni forti o improvvisi. Inizia a localizzare la provenienza dei suoni con gli occhi o con il movimento del capo.
Mostra interesse per i diversi suoni. Sperimenta i suoni che riesce a produrre. Sembra riconoscere le voci dei famigliari.
Comincia la lallazione. Inizia a comprendere parole semplici come "mamma" e "pappa" ed ad eseguire semplici ordini.
Alcune parole diventano distinguibili. Può usare 20 parole e capirne circa 50.
Riesce a formulare semplici frasi utilizzando circa 200-300 parole. Ama che gli si legga e riesce ad identificare e a dare un nome alle immagini dei libri.
Utilizza parole e frasi per esprimere bisogni, domande e sentimenti. Il vocabolario, la pronuncia e la comprensione migliorano sostanzialmente in questi anni.
Quando una parte del percorso del suono attraverso il sistema uditivo subisce un danno, può venire compromessa la nostra capacità di percepire i suoni. La maggior parte dei difetti che non possono essere curati farmacologicamente o chirurgicamente possono ottenere grandi vantaggi dall'ausilio degli apparecchi acustici.
Esistono alcuni fattori in grado modificare le conseguenze della perdita uditiva sul corretto sviluppo del bambino. Il bambino affetto da ipoacusia congenita corre un rischio maggiore di ritardo dello sviluppo dell'ascolto e del linguaggio rispetto a chi acquisisce una perdita uditiva quando il linguaggio è già sviluppato.
Il grado di perdita uditiva ha anch'esso la sua importanza: maggiore è il livello di ipoacusia e maggiore sarà il suo effetto sullo sviluppo dell'individuo. L'importante è diagnosticare e trattare presto la perdita uditiva. Diversi studi hanno dimostrato che i bambini ipoacusici possono sviluppare abilità linguistiche simili ai bambini normoudenti quando l'apparecchio acustico viene applicato prima dei 6 mesi di età.
Spesso i bambini ipoacusici imparano a compensare la mancanza di segnali uditivi con una maggiore sensibilità alle altre informazioni ambientali, come per esempio i cambiamenti di luce di una porta che si apre o si chiude, la vibrazione del pavimento e lo spostamento d'aria. Per questo motivo, le loro reazioni sembrano quasi normali e ciò rende difficile accorgersi della presenza di ipoacusia.
Il modo migliore per testare al più presto la capacità uditiva del bambino è il programma di screening neonatale, ma in sua assenza è il genitore ad accorgersi di una possibile perdita uditiva.
Abbiamo formulato un elenco di fattori che, nel comportamento del bambino, possono indicare l'esistenza di difficoltà uditive. I bambini crescono secondo un loro ritmo individuale e sebbene nessuno di questi segnali possa essere considerato come un indicatore certo di un problema, alcuni di questi possono comunque rivelare che il tuo bambino sta perdendo importanti informazioni uditive.
Se hai notato anche una sola di queste situazioni rivolgiti con fiducia al nostro centro, ti sapremo consigliare il percorso più indicato per individuare e risolvere la situazione uditiva del tuo bambino. Il nostro centro è tra i più affermati in Italia per l’applicazione protesica infantile.
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